Healthdesk - Monitorare l’evoluzione della malattia e adattare la terapia ai cambiamenti osservati. Nell’era della medicina personalizzata è la strategia più promettente per combattere i tumori. Agli oncologi spetta un compito da “caccia al ladro”: rincorrere un “ricercato” abile a cambiare aspetto e a muoversi velocemente, per poi individuare l’arma migliore con cui sconfiggerlo. Fuori di metafora vuol dire osservare i mutamenti genetici delle cellule cancerogene in tempo reale, nel corso della terapia e, di volta in volta, scegliere dall’arsenale dei farmaci a disposizione i più adatti alle nuove circostanze. Questa è la teoria, il “cosa fare”. Sul “come farlo” si stanno aprendo nuovi interessanti scenari. Presto lo studio dei tumori, tradizionalmente effettuato con una biopsia su campioni di tessuto prelevati dal paziente, potrebbe svolgersi con un semplice prelievo del sangue...>>>
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