State of Mind - Conoscere le funzioni cerebrali del bambino può essere utile per prevedere con precisione quali neonati ad alto rischio potrebbero essere diagnosticati come affetti da autismo. Secondo uno studio finanziato da Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD) e dal National Institute of Mental Health (NIMH), utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI) è possibile identificare i pattern di attivazione delle connessioni cerebrali ai fini di una diagnosi precoce del disturbo autistico; infatti, l’autore dello studio Emerson e colleghi, hanno potuto prevedere con maggior accuratezza se un bambino di 6 mesi avrebbe sviluppato autismo a 24 mesi di età...>>>
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2017/06/fmri-predire-autismo/
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