KEY4BIZ - Milano - (Paolo Anastasio) - ll Garante Privacy ha recentemente bocciato i decreti sulla banca dati Ecosistema Dati Sanitari (EDS) e quello sul Fascicolo sanitario elettronico (Fse). Abbiamo chiesto un parere al riguardo a Matteo Colombo, Ad Labor Project e presidente di Asso DPO.
Key4biz. Cosa significa questa doppia bocciatura in tema di sanità digitale?
Matteo Colombo. Il parere negativo (il Garante parla di “carenze considerevoli”) riguarda appunto i due schemi di decreto in materia di Sanità Digitale:Schema di decreto che prevede la realizzazione della nuova banca dati denominata Ecosistema Dati Sanitari (EDS), prevista nella riforma del Fascicolo Sanitario Elettronico. L’obiettivo dell’EDS è garantire il coordinamento informatico e assicurare servizi omogenei sul territorio nazionale;
Schema di decreto per favorire e migliorare l’implementazione a livello nazionale del Fascicolo Sanitario Elettronico.
In questi schemi il Garante per la protezione dati personali GPDP condivide la necessità di introdurre strumenti volti ad agevolare lo sviluppo di servizi sanitari digitali offerti ai cittadini, ma evidenzia “come sia doveroso che, nella loro realizzazione, vengano rispettati i diritti fondamentali delle persone”.
Key4biz. A livello normativo, come si collocano tali schemi? Sono inseriti all’interno di un progetto più ampio?
Matteo Colombo. Tali modifiche si inseriscono nel percorso in più fasi per la riforma delle disposizioni attuative del FSE alla luce dello specifico investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Per questo motivo il GPDP li esamina insieme.
Come sottolineato dall’Autorità, tali recenti “modelli sanitari sono sempre più caratterizzati dalla raccolta di informazioni sulle prestazioni sanitarie rese all’assistito al fine di delineare un preciso profilo sanitario dello stesso, inteso come risorsa per la progressione e la sostenibilità del sistema sanitario, che al contempo deve essere considerato anche come bene fondamentale per la tutela dell’identità personale e delle libertà fondamentali dell’individuo”.
Ricordo che il d.l. n. 34 del 2020, infatti, oltre ad innovare la disciplina sul FSE, ha previsto che siano individuati i dati personali...>>>
Nessun commento:
Posta un commento